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martedì 31 marzo 2009

I cocktail a misura di paghetta ecco il segreto di piazza Nascè

Repubblica — 03 dicembre 2008 pagina 10 sezione: PALERMO


C' è chi aspira a diventare medico, chi avvocato, giornalista o giocatrice di pallavolo. Chi viene dalle zone residenziali e chi dall' hinterland. Chi decide di festeggiarci un compleanno e chi di farne punto di partenza per la nottata in discoteca. E tutti l' hanno eletta a luogo del cuore. è piazza Nascè, uno dei centri della movida notturna palermitana. Il motivo del suo successo? Tre euro a cocktail.
è venerdì e sono da poco passate le 23, quando i primi gruppi cominciano a gremire la piazza. Chiacchierano, sorseggiano un cocktail da un bicchiere di plastica trasparente con qualche cubetto di ghiaccio. Sono sorpresi che qualcuno voglia raccontare la loro serata: «Stiamo bevendo, ma tranquilli che non guideremo», risponde qualcuno, prevenuto. Ma basta uno scambio di battute e tutti accolgono con entusiasmo l' idea di raccontarsi.
Chi sono, cosa pensano, di cosa parlano i ragazzi di piazza Nascè? Età media 20-22 anni, perlopiù studenti universitari, sono centinaia quelli che al suono delle note dei Doors, bevono una Beck' s e cercano un argomento di cui parlare. Sì, perché «non sappiamo cosa fare e a volte ci annoiamo», dicono Giulia e Benny. C' è chi frequenta questa piazza da un anno. Chi è veterano. Arrivano da ogni parte della città: da viale Strasburgo a corso dei Mille. E c' è chi, addirittura, viene da Villabate, Baida e Tommaso Natale, pur di non mancare all' appuntamento del venerdì e sabato sera.
Metodico anche il giro tra i bar e i pub. Si inizia da "Ai Vini d' oro" o dal "Caffè e sfizi" e si finisce alla "Caffetteria Nascè", un piccolo bar ad angolo con via Quintino Sella. «Il motivo è semplice - dice Andrea Ciulla, 27 anni, avvocato - nei locali qui vicino un cocktail costa 6 euro, mentre al "Nascè" solo 3 euro. E lo stesso vale per la birra». Con lui c' è Francesca, 19 anni, che frequenta l' Istituto tecnico statale per il Turismo Marco Polo e che da grande vorrebbe fare la giornalista: «L' ambiente qui è carino. Lo frequento da un mese. è un punto di ritrovo per poi andare in discoteca».
Claudio Caruso, studente di scienze biologiche, si prepara a festeggiare il suo ventunesimo compleanno stappando una bottiglia di spumante, mentre gli occhi neri di Federica, studentessa di scienze motorie, scrutano e si interrogano sul motivo delle domande. Viso incorniciato tra lunghi capelli platino, le sue parole sono misurate. Ha poco tempo durante la settimana e un sogno in testa: diventare una giocatrice di pallavolo. Il suo mito è Paola Cardullo. Si allena tutto il giorno al Club Leoni e il venerdì sera piazza Nascè è il suo unico svago. Federica è la ragazza di Benny. Diplomato, disoccupato, paltò blu di panno. Spera di poter prendere il posto in banca del padre, e intanto confessa di aver ridotto le birre nel fine settimana. Ha 22 anni e già accusa problemi al fegato.
E cosa si beve alla Caffetteria Nascè? Sono trenta fogli A4 il segreto di uno dei locali più affollati della zona. Trenta cartoncini rosa, attaccati sotto lo specchio del bancone, riportano i nomi e gli ingredienti dei cocktail e invogliano soprattutto le giovani disinibite a districarsi nel mondo dei rum e dei gusti della vodka alla frutta. I drink più gettonati? «Nascè, Halloween, Valeria e Kiss - risponde Celestino, nome d' arte del proprietario del bar, Mauro Castagnetta - ma anche la vodka liscia e la Redbull sono molto richieste». Istruttore di body building, Celestino è orgoglioso di aver inventato i miscugli.
I soldi per bere si ricavano quasi sempre da mamma e papà: una paghetta settimanale di 50 euro, utile anche per le ricariche, la benzina e le sigarette. Sono pochi, infatti, quelli che lavorano per mantenersi. Tra questi, Tommaso Caruso, laureando in economia aziendale, che ha lavorato in un call center e attualmente distribuisce giornali dei Rosanero, guadagnando 50 euro per tre giorni di lavoro.
Manfredi Farinella, studente di Scienze biologiche, non ha nessun bicchiere in mano. «Non veniamo qui per bere, ma solo per incontrare gli amici», spiega. è appoggiato alla parete del bar e chiacchiera con Luca, iscritto in Economia. Manfredi, infatti, fa parte del gruppo degli affezionati: coloro, cioè, che frequentano la piazza da due anni solo per stare insieme.
Il calcio? Sono pochi quelli che lo praticano. Ai ragazzi di piazza Nascè piacciono gli sport di élite. Ruggero gioca a golf, mentre Ferdinando fa canottaggio. è l' una di notte. La piazza cambia volto. Le new entry danno il cambio ai primi arrivati, che un po' brilli vanno a ballare. Clacson che impazzano, carri attrezzi che portano via le auto posteggiate sui marciapiedi, in doppia e tripla fila. Intanto, in piazza, restano solo vecchi vasi di gerani stracolmi di bottiglie vuote e bicchieri di plastica rotti.

SERENA MAROTTA GIUSEPPINA VARSALONA

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