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giovedì 20 dicembre 2018

I sensi. Uomini di un certo tipo


[...] Intanto sento il venditore ambulante di detersivi passare sotto il balcone con la sua motoape: si alternano con lo sfincionaro, il venditore di sfincione, una leccornia tipica siciliana simile alla pizza. Mi divertono i suoni della mia città: Palermo. O meglio: della piccola strada in cui abito: via Rosina. Sono tutte palazzine basse, la più alta credo abbia quattro piani. Certe volte assisto involontariamente a scene uniche, che solo una città come Palermo, in un piccolo quartiere, può offrire. Le palazzine di tre piani, a pochi metri le une dalle altre, si affacciano su una piccola strada che, in teoria, dovrebbe essere a senso unico. Bene, questa strada è il parco giochi dei bambini del quartiere o il “salotto” delle mamme, che chiacchierano dai balconi. Spesso, dopo la scuola, i bambini escono fuori per strada a giocare a pallone. Improvvisano un campetto di calcio sotto il mio balcone. Inizia così il dialogo - dal balcone alla strada - tra le madri e i ragazzini. L’intento è quello di fargli ripetere le tabelline. Resto in silenzio ad ascoltarli. Altre volte, invece, mi sveglio con le grida della madre di Mimmo perché per l’ennesima volta le hanno bucato le gomme del motorino [...]

Tratto da "I sensi. Uomini di un certo tipo" disponibile su Amazon. Clicca qui per acquistarlo

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